Feste e sagre in Sicilia

Festa del Santissimo Crocifisso a Geraci Siculo

03 maggio - Geraci Siculo (PA)

Festa del Santissimo Crocifisso a Geraci Siculo a Geraci Siculo
Ogni anno il 3 Maggio a Geraci Siculo (PA) si celebra la festività in onore del SS. Crocifisso. Nella splendida Chiesa di S. Maria La Porta del 1496, che conserva tra l'altro opere del Gagini, del Novella e un prezioso affresco bizantino si espone la magnifica scultura lignea del Crocifisso del XVII secolo. Il Cristo, che la tradizione attribuisce alla scuola di Fra Umile Pintorna, si presenta proiettato in avanti e cinto da un articolato perizoma, e, coniuga l'impeto barocco con il pietismo di ascendenza controriformata. Lo scultore tramanda da Fra Umile da Petralia quel repertorio di piaghe grondanti sangue, cui aggiunge l'espressione conturbante del volto in agonia.

La festa, prettamente religiosa, scevra da qualsiasi riferimento folkloristico, viene preceduta da un ottavario di preghiera penitenziale. La mattina del 3 Maggio, i fedeli, prelevando il cero votivo dal Monastero delle Benedettine, partecipano assieme al clero, alle confraternite, alle autorità civili e militari alla messa solenne nella Chiesa di S. Maria la Porta. Verso mezzogiorno la statua del cristo esce dalla Chiesa portato a spalla dai fedeli scalzi e con una corona sul capo. La processione si snoda lungo le vie del Paese. Sfilano per primi le confraternite, poi i fedeli con i ceri, poi il Crocifisso, il clero e le autorità con tutti i fedeli. Tutti i geracesi, da sempre, hanno mostrato profonda venerazione per il SS. Crocifisso, la cui festa, secondo il calendario liturgico, ricorre il 14 settembre, ma per antica tradizione ha luogo il tre maggio. La festa è preceduta da un ottavario. Otto giorni di preghiere e riflessioni condotte da un “Predicatore” esterno alla Comunità. Tutti i geracesi e anche molti emigrati per otto giorni dopo il suono dell’Ave Maria si recano in chiesa per recitare il “Rosario” e la “Coroncina” seguita poi dalla Messa solenne.
 
La mattina del tre maggio, coloro i quali durante l’anno hanno fatto il “Voto”, si recano presso il Monastero delle Suore Benedettine per prelevare la “Torcia”. Dopo la celebrazione della SS.Messa, verso mezzogiorno inizia la “Processione”. Sta davanti la Confraternità di San Francesco, seguita da quella di San Giacomo, Santo Stefano, SS. Sacramento (o Rotorio), della Madonna, di San Bartolomeo, di Maria SS.Annunziata. Tutte precedute dal rullo dei tamburi. Indossano “l’abitino” o “cappa” di diverso colore. La "Vara' è addobbata con fiori e quattro bacheche piene di oggetti preziosi donati al Crocefisso per grazie ricevute. Dietro il Crocifisso il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e i Consiglieri Comunali, i Vigili Urbani, uno dei quali porta "La Mazza” segno del potere; Ai lati della "vara" i carabinieri col costume di ordinanza e il pennacchio rosso. Seguono i fedeli, alcuni a piedi scalzi, recanti in mano il “Cero” votivo con un nastro bianco pendente di raso. Il cero, per tutto il tragitto rimane spento. Esso rappresenta una “grazia” ricevuta. Seguono poi i “Deputati” del Comitato, alcuni dei quali hanno il compito di raccogliere le offerte. Quindi i bambini” del paese che a piedi scalzi e con una corona di virgulti intrecciati sul capo gridano “PANI E PARADISU, MISERICORDIA SIGNURI”. Il momento più commovente è quando il Crocifisso esce dal portone principale della Chiesa. L’intensa espressione del volto del Cristo tocca gli animi di tutti coloro che hanno la fortuna di osservarlo. La statua lignea è portata a spalla a turno dai fedeli che fanno a gara per portare la “Vara” del Cristo sofferente.
 
La processione avanza lentamente girando per le vie del paese, effettuando numerose soste per gli spari dei mortaretti. Infine un gran numero di devoti seguono silenziosi e commossi. In piazza del popolo, il Crocefisso seguendo la processione dei ceri entra nella Chiesa Madre. Fatto il giro della Chiesa il Crocifisso ritorna in piazza e la Statua viene posta sui trespoli, per tutto il tempo della “predica”. Dopo la predica, fatta dal “Predicatore” che ha condotto l"Ottaviario" il SS. Crocefisso viene ricondotto nella sua chiesa.
 
Maggiori informazioni
Sito Comune di Geraci Siculo

Ultima modifica: 2020-01-14 21:05
Fonte / Autore: Comune di Geraci Siculo


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