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A circa tre chilometri dal centro abitato di Casteltermini si trova la Chiesa di Santa Croce, l’unica che non ha una precisa data di nascita. Possiamo dire, però, che essa è certamente la più antica di tutte le chiese, che anzi è stata costruita molto prima che sorgesse Casteltermini; dai documenti del Di Giovanneo emerge che essa esistesse già diversi secoli prima la fondazione del paese. All’interno della chiesa, vi si custodisce una grande Croce lignea che recenti esami al C14, eseguiti dall’Istituto Internazionale di Ricerche Geotermiche di Pisa, ne fanno risalire la costruzione all’anno 12 D.C. conferendole il titolo di Croce Paleocristiana e di croce lignea più antica del mondo.
La Croce
Secondo la leggenda, il rinvenimento casuale della croce avvenne perché una mucca, pascolante con l’armento in una campagna di “Chiudia”, si era inginocchiata nello stesso posto per diversi giorni di seguito attirando l’attenzione dei pastori che, incuriositi, scavarono e trovarono la Croce. Edificata in quel posto la chiesetta, lì la croce fu conservata e si conserva da secoli. Fin da allora Essa fu festeggiata, il 3 maggio di ogni anno con un rito squisitamente campestre avente come momento centrale una danza armata, il Tataratà, mimata al ritmo di un tamburo. La croce di Casteltermini ha un aspetto assai rustico e suggestivo. E’ alta 3,49 metri e ha un’apertura di bracci di 2,5 metri, è fatta di legno di quercia ridotto a sezione pressoché quadrata e i due tronchi sono uniti da tre chiodi di ferro ribattuti; alla sommità della Croce c’è un incavo di forma rettangolare, profondo 3,5 cm, largo 3,5 cm e alto 11 cm, di cui non si conosce né la funzione né l’età.
Fonte / Autore: www.comune.casteltermini.ag.it
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