Feste e sagre in Sicilia

Festeggiamenti del SS. Crocifisso a Lascari

23 giugno / 03 luglio - Lascari (PA)

Festeggiamenti del SS. Crocifisso a Lascari  a Lascari
La festa in onore del Santissimo Crocifisso, che si svolge ogni prima domenica di luglio, è il centro delle tradizioni cittadine. Essa si articola in due momenti distinti: l'Ottava e il Triduo del Crocifisso, caratterizzati a propria volta da varie tradizioni.

L'Ottava conosciuta anche come "A Sciacculata", ovvero la Fiaccolata, è il primo momento che caratterizza la festa patronale del paese. Esso non è altro che un ottavario di processioni, in cui il Crocifisso "nicu", ovvero piccolo, di dimensioni minori viene portato per tutte le vie del paese. Queste processioni sono precedute dalla recita della "Coroncina delle cinque piaghe" e la mattina prima dal passaggio del "tammurinaro", ovvero del suonatore di tamburi. Egli annuncia il passaggio della Fiaccolata per la sera stessa. Durante le processioni viene intonato da un coro, in appositi punti del paese, conosciuti comunemente anche come stazioni, un canto tipico lascarese in onore del proprio Santo Patrono, la "Laudi a Gesù Crocifisso". L'Ottava inizia il secondo venerdì prima della festa e si conclude la sera del primo venerdì prima della festa in coincidenza con l'inizio del Triduo.

Il Triduo è invece il secondo momento che caratterizza la festa e comprende le giornate di venerdì, sabato e la domenica della festa. Nel pomeriggio del venerdì viene issata sulla torre campanaria della chiesa madre una bandiera, rappresentante una croce greca bianca su fondo rosso, a simboleggiare l'inizio della festività. In seguito, invece, viene celebrata una messa all'interno della quale avviene la solenne "Traslazione", detta anche "A Scinnuta ru Signuri" in cui il Simulacro del Crocifisso "ranni", ovvero grande, di maggiori dimensioni, viene trasportato dalla sua cappella, posta a destra, nella navata laterale, all'altare maggiore. Questo è sicuramente uno dei momenti più coinvolgenti dell'intero triduo, caratterizzato da un'attiva partecipazione popolare. Durante la Traslazione, viene offerto in dono al Simulacro del Crocifisso, da una famiglia degli "apostoli" (i portatori della "vara", ovvero della Statua), un mazzo di spighe benedetto, raccolte durante l'anno, come simbolo di ringraziamento per la fertilità dei campi. Anche la popolazione, accorsa in Chiesa per la celebrazione, può ricevere in dono delle spighe.

La sera del venerdì, che sancisce la fine dell'Ottava, è caratterizzata dalla processione del Crocifisso "nicu" preceduto da un gruppo di uomini che portano le cosiddette "Sciaccole", ovvero delle fiaccole in "Disa", che venivano anticamente utilizzate come torce. L'accensione delle fiaccole è preceduta dal rito della benedizione del fuoco. L'uscita del simulacro dalla chiesa è accompagnato da uno sparo di mortaretti e dalla musica del corpo bandistico del paese.

Nella giornata di sabato, oltre alla consueta alborata e al consueto ingresso dalla banda musicale in mattinata, vengono celebrati nel pomeriggio i vespri solenni e la liturgia eucaristica.

Il giorno di domenica consta di vari momenti. La mattina è scandita dalla tradizionale alborata, dalla consegna di un omaggio floreale "U' Mazzu" al Santissimo Crocifisso, e da una celebrazione eucaristica a cui partecipano le autorità civili e militari del paese. Nel pomeriggio avviene la tradizionale processione del Cristo Crocifisso "ranni". Esso viene portato a braccio da 12 uomini, i cosiddetti "Apostoli", scalzi, vestiti di bianco, con il bacino cinto da una fascia rossa e una croce cucita sul lato sinistro del petto. Il privilegio accordato a questi 12 uomini si tramanda da padre in figlio. Oltre al simulacro del Cristo viene portata in processione un frammento della Santa Croce, conservata in un reliquiario in argento.

Ultima modifica: 2023-06-15 13:24
Fonte / Autore: Lascari Tv


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