Salaparuta, Paese della
Valle del Belice interessato anch'esso al sisma del 1968, è uno dei primi insediamenti arabi della zona. Sorto intorno al 1100 d.C., all'inizio fu solo un casale e solo intorno al XVI sec. vide un incremento demografico. Caratteristica del paese erano i casamenti borghesi, cioè a dire abitazioni che si accentravano intorno ad un grande cortile unifamiliare.
Il punto di riferimento era il Castello dei Paruta, nelle cui vicinanze sorgeva la Chiesa Madre, edificio secentesco la cui facciata ricalcava quella della Chiesa del Purgatorio di Trapani e che fu ultimato verso la fine del 1777. Ricostruita interamente interamente dopo il terremoto, ha perso la sua connotazione originaria.