Feste e sagre in Sicilia

Basilica di Santa Lucia al Sepolcro

Piazza Santa Lucia - Siracusa (SR)

La Basilica di Santa Lucia al Sepolcro sorge sul luogo in cui la Santa fu martirizzata nell'anno 304.
I Siracusani costruirono, infatti, dopo la pace di Costantino una chiesa dedicata alla martire della quale nulla ci è giunto a seguito delle distruzioni causate dai vari terremoti e dalla dominazione araba.
L'attuale chiesa può essere fatta risalire alla restaurazione religiosa del periodo normanno che ebbe ripercussioni considerevoli nel campo dell' architettura; la ripresa edilizia non solo si affermò con la ricostruzione di tutti quegli edifici sacri danneggiati dagli arabi, ma anche con nuove costruzioni, meglio rispondenti alle diverse esigenze dei nuovi conquistatori: il restauro della chiesa e dell'annesso convento, consistente in interventi di riedificazione e di abbellimento, che non alterarono le linee della basilica, fu prontamente effettuato dal benefattore Gerardo da Lentini. La pianta odierna rispecchia quindi, con ogni evidenza l'antica: la grande navata centrale, fiancheggiata dalle due minori, lo svolgimento triabsidato, rientrano nelle forme tipiche dell' architettura normanna. Il più evidente richiamo alla fabbrica normanna proviene dal portale la cui struttura è rimasta immutata. Esso è costituito da un grande arco a pieno centro inscritto in un timpano ribassato. All'interno della chiesa troviamo la grande tela del "Seppellimento di Santa Lucia" dipinta nel 1608 dal Caravaggio.
 
Il Sepolcro della Santa
Costruita nel sec. XVII, su progetto di Giovanni Vermexio, la chiesa sorge al centro dell'area catacombale, e fu costruita su un'antica chiesa dedicata a S. Agata poi demolita. Un'ampia scala a doppia rampa consente di accedere alla chiesa che è costituita da 4 porte, ma solo due, le più grandi, sono contrassegnate da una corrispondente architettura esterna. Esternamente la chiesa è caratterizzata da ricchi capitelli che scandiscono gli spigoli dell' ottagono ma, la decorazione architettonica fu estesa solo ai quattro lati che sono rivolti verso la grande piazza: gli altri rimanendo invisibili non ricevettero mai il rivestimento decorativo. Internamente la chiesa ospita il loculo sepolcrale abbellito, in età bizantina o in età normanna, da un bassorilievo in cui sono rappresentati tre animali fantastici di derivazione medievale, il cui significato è, secondo l'interpretazione di vari studiosi, legato alle qualità morali della Santa: il grifone è simbolo di incorruttibilità, la colomba è simbolo di purezza e il leone indica il coraggio.Il sepolcro inoltre ospitava un tempo la statua marmorea di Lucia, che miracolosamente trasudò nel 1735 e che fu realizzata da Gregorio Tedeschi nel 1634. Solo nel 1912 però si decise di spostare la statua all'interno di una teca di vetro al di sotto dell'altare per rendere più sobria la sepoltura.
 
Il complesso monumentale di S. Lucia Extra Moenia
Piazza Santa Lucia è uno dei luoghi più cari ai Siracusani, poiché, nella città che le diede i natali, la Santa Patrona, subì il martirio nell' anno 304, divenendo per tutti esempio di virtù e coraggio. Il complesso monumentale che la piazza ospita, è situato nella zona della Borgata, quartiere nato solo alla fine dell' 800, e comprende la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro e l'annesso convento dei Padri Francescani, il Tempietto ottagonale, che custodisce il sepolcro della Santa e la Catacomba, risalente ai secoli III, IV e V e utilizzata come luogo di culto anche nei secoli successivi.La piazza ospita quindi monumenti risalenti a vari periodi storici dedicati alla Santa e ciò dimostra che il culto è da sempre molto sentito dalla popolazione a tal punto che i Siracusani non si sono risparmiati di curarla e restaurarla. Il quartiere circostante, che ha visto la sua espansione con la pianificazione urbanistica degli anni '20, ha però quasi completamente occultato il complesso monumentale che, un tempo, si trovava in aperta campagna e oggi, chi giunge qui, non riesce più a scorgere da lontano il mare e il vicino Porto Piccolo. Nonostante ciò la chiesa, dal 1926 Parrocchia di Santa Lucia, è aperta al culto e, durante la settimana dei festeggiamenti in onore della Patrona, è sempre meta di pellegrini e chiunque giunga in questo luogo respira immediatamente la spiritualità che ancora oggi esso conserva.
 
La Catacomba
La zona in cui sorge il complesso monumentale di Santa Lucia Extra Moenia aveva acquisito un valore simbolico per gli adepti della religione cristiana già dal III sec d.C e ciò è testimoniato dalla presenza di nuclei catacombali dove i cristiani celebravano i loro riti e seppellivano i loro morti. Secondo la tradizione agiografica, inoltre, il corpo della martire siracusana fu seppellito proprio in un loculo del gruppo catacombale, che da quel momento divenne un luogo deputato per le celebrazioni religiose che si svolgevano in città. La Catacomba, sottostante l'attuale Piazza Santa Lucia, si estende a sud-ovest della chiesa ed è caratterizzata da una morfologia piuttosto complessa. Essa infatti è costituita da un cimitero di comunità e da alcuni ipogei di diritto privato ascrivibili ai secoli III, IV e V e conserva al suo interno testimonianze archeologiche risalenti all' età bizantina e all'età Normanna.L'archeologia attesta così la continuità del culto della Santa nel cimitero sotterraneo e nella Basilica superiore.
 
www.basilicasantalucia.com

Fonte / Autore: www.basilicasantalucia.com


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