Chiamata anche Madonna del Fulmine in seguito ad una tormentosa tempesta avvenuta nell’inverno del 1691 in cui tutta la popolazione impaurita si rifugiò presso Porta di Mare, oggi Porta Garibaldi, per supplicare la Vergine. Si narra che un fulmine colpì il cavallo di un giovane fedele che si era fermato a pregare. Fu gridato al miracolo per aver risparmiato la vita del ragazzo. Si trova accanto a Porta Garibaldi, in una delle piazze più belle della città. La Chiesa dell'Addolorata è stata completata alle fine del '700, secondo un progetto che intendeva ampliare l'edificio costruito in precedenza, a sua volta nato intorno alla statua della Madonna della Concezione. La nuova struttura fu invece fortemente voluta dalla Congrega dei Servi di Maria SS. Addolorata, in seguito al crescente flusso di fedeli che nel corso del XVIII secolo cominciò ad affollare l'antica cappella. La realizzazione della nuova struttura, su progetto dell'architetto Pietro Russo, comportò - tra le altre cose - lo spostamento dell'ingresso, dall'interno di Porta Mare (oggi Porta Garibaldi) al centro della piazza, con un portale molto elegante in stile neoclassico, sovrastato da un disco centrale su cui spicca un cuore trafitto, simbolo del dolore della Madre di Dio per la morte del Figlio.
All'interno della Chiesa, invece, si trova la statua della Madonna Addolorata, particolarmente cara ai marsalesi per l'irripetibile espressività dei lineamenti del volto, disegnati da un sottoufficiale rimasto anonimo. Il Venerdì Santo la statua dell'Addolorata viene portata in processione per le strade della città da migliaia di fedeli, nel corso di uno degli appuntamenti più sentiti della Settimana Santa marsalese.
Fonte / Autore: Comune di Marsala
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