Feste e sagre in Sicilia

Chiesa Madre

Piazza Duomo - Casteltermini (AG)

 La creazione della prima parte della chiesa risale al 1629, lo stesso anno in cui fu fondato il paese, dopo questa prima realizzazione, relativa solo alle opere murarie, attuata anche grazie al contributo dei cittadini più facoltosi e con manodopera gratuita da parte di tutti gli abitanti, i lavori vennero ripresi nel 1641 per continuare a più riprese fino al 1648. Fra i tanti cittadini che concorsero generosamente alle spese necessarie per la costruzione della chiesa, il Di Giovanni ci ricorda tra i più benemeriti, Giacomo Amendola e il Duca Don Diego D’Aragona Tavaglia, Duca di Terranova.Nel 1763 viene iniziata la navata muraria sinistra fino ad arrivare al 1782 periodo in cui la Chiesa Madre può senza dubbio essere considerata costruita e definita. Tuttavia era bel lungi dall’avere l’aspetto odierno, la sua antica, rustica e semplice facciata, infatti, risultava arretrata di circa dieci metri, nei confronti di quella attuale. E’ soltanto nel 1887 che grazie all’ Arch. Pietro Bugio si procede con la messa in opera della Chiesa Madre, grande e bella come l’avevano sognata i primi abitanti del paese.

Oggi il Duomo conserva statue, quadri, oggetti e paramenti sacri di elevato valore artistico. La parete al di sopra dell’ultimo altare della navata destra è occupata da una grande tela, raffigurante l’Immacolata, dipinta da Padre Fedele Tirrito. A lui attribuita è anche la tela della SS. Trinità o esaltazione della croce, collocata nella navata di sinistra. Sopra l’altare maggiore del coro, sul muro dell’abside, campeggia la terza grande tela dell’artista, raffigurante l’Annunciazione. Sui muri laterali del coro, al di sopra dello stallo in noce, sono collocate due grandi tele del pittore palermitano Giuseppe Velasco: “Cristo e l’Adultera” e “ la Profanazione del tempio”. L’artista era solito firmare le sue opere con il cognome di Velasquez.  Le tele furono restaurate alla fine del secolo XIX dal pittore palermitano G. Mosca. Un recente restauro, avvenuto nel 2001, è stato effettuato sulle tele del Tirrito a cura dell’Assessorato regionale dei beni culturali e ambientali. Molte delle statue di recente fabbricazione che adornano le cappelle della chiesa sono state realizzate dallo scultore castelterminese Michele Caltagirone, detto “Quarantino”. Inoltre, all’interno, si trovano monumenti sepolcrali in marmo policromo, nelle sacrestie grandi quadri in pittura a olio, raffiguranti arcipreti e uomini illustri del paese e preziosissimi paramenti sacri.

Fonte / Autore: www.chiesamadrecasteltermini.it


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