Feste e sagre in Sicilia

Chiesa Maria SS. del Giubino

n.d. - Calatafimi (TP)

Già annessa all’abolito Monastero della Benedettine fondato nel 1573. L’attuale architettura è dovuta a G.B. Amico. A navata unica, ha tre altari. L’interno è arricchito da stucchi, tele e statue lignee. Questa chiesa, che dal 1907 è il santuario di città della patrona di Calatafimi Maria Santissima di Giubino, era prima intitolata a Santa Caterina Vergine e Martire d'Alessandria.
 
Nel 1655 un'invasione di cavallette stava distruggendo i raccolti in tutto il territorio di Calatafimi, il popolo si riunì nella Chiesa Madre, e lì fu deciso che, dopo avere messo dentro un 'urna i nomi di tutti i Santi che avevano un altare nelle chiese del paese, sarebbe stato scelto come patrono quello estratto; invocato lo Spirito Santo, venne sorteggiato il biglietto con il nome di Maria SS.ma di Giubino. La parte centrale del trittico con l'immagine della Vergine fu in tutta fretta tolta dalla parete in cui era murata nella chiesa campestre di Giubino, e portata in processione, in quella che fu poi chiamata "la processione delli grilli"; il territorio di Calatafimi fu libero dalle cavallette. Dal 1655, soltanto nel 1931 il trittico venne ricomposto e fatto restaurare ad opera dello scultore palermitano Antonio Ugo.
 
Questa Chiesa è ad unica navata, con volta a botte e a pianta ellissoide. 
VESTIBOLO, PARETE DESTRA: Madonna degli angeli con S. benedetto e Santi, olio su tela, di Gaspare Bazzano, 1917.
VESTIBOLO, PARETE SINISTRA: Santa Maria Maddalena, quadro del XVII secolo, prima nella chiesa di Santa Maria Maddalena oggi chiusa al culto.
AL CENTRO SULLA PORTA PRINCIPALE: Maria Santissima del Lume, olio su tela, XVII secolo.
 
 
RITTICO DI MARIA SS.MA DI GIUBINO: Nell'abside sopra l'altare maggiore in una bella custodia di marmi policromi, è esposto al culto il trittico marmoreo di Maria Santissima di Giubino, Patrona di Calatafimi, olio su tela. Le testimonianze storiografiche inducono a collocarlo intorno alla metà XV secolo e ad ipotizzare che il suo autore sia stato lo scultore Francesco Laurana. Al centro la Vergine in posizione seduta tiene in braccio il Bambino; all'altezza degli omeri le stanno sei serafini oranti ed in alto due angeli che la coronano del serto celeste. A destra e a sinistra (in due nicchie) S. Michele Arcangelo e S. Francesco. Corona l'insieme una graziosa lunetta che raffigura la Natività di Gesù.
 
PARETE SINISTRA ABSIDE: Maria SS. della Misericordia, S. Benedetto riceve la visita di Totila, Alessandro Magno con il Sommo Sacerdote, Ester ed Assuero, quadri del 1855; continuando sul lato sinistro della navata: Nozze Mistiche di Alessandria, olio su tela, XVII-XVIII; Maria SS. Assunta in Cielo, olio su tela, XVII-XVIII secolo; nella lunetta della volta: Mosé con le tavole della Legge, Giuditta e Oloferne, Sansone traspote le porte di casa, Aronne, Giaele uccide Sisara, Davide e Golia, affreschi del 1855.
 
SACRESTIA: Anime purganti, olio su tela, XVII-XVIII secolo; Portale di marmo, proveniente dall'abolita chiesa di S. Abate del 1536. In locali adiacenti alla sacrestia sono custodite le due "Vare" per il trasporto in processione del simulacro di Maria SS.ma di Giubino la prima del 1846, l'altra di legno della prima metà dell'Ottocento.
 

Fonte / Autore: Pro Loco Calatafimi


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