Monastero dei Benedettini

Il monastero dei Benedettini San Nicolò l'Arena o San Nicola l'Arena è un complesso monastico situato nel centro storico di Catania e costituito da un importante monastero benedettino e da una monumentale chiesa settecentesca. Con la sua superficie complessiva di oltre 100.000 metri quadri, è considerato il secondo più grande in Europa, dopo quello di Mafra in Portogallo.

Il monastero fu iniziato nella seconda metà del Cinquecento per consentire l’insediamento dei Benedettini a Catania. Durante i circa tre secoli che hanno visto il susseguirsi di costruzioni, rifacimenti, completamenti e ricostruzioni, il complesso si è sviluppato fino a occupare circa 100.000 mq. di superficie. Si può ben definire una vera e propria città nella città, con i suoi immensi spazi destinati alla vita dei monaci, il museo archeologico di straordinaria ricchezza e varietà, la biblioteca, che già nel 1700 custodiva 27.000 volumi, un orto botanico di circa due ettari, una biblioteca specialistica in scienze e botanica e una collezione alacologia di raro pregio.

A far conoscere queste magnificenze in tutta Europa contribuirono i taccuini e le corrispondenze di scrittori e viaggiatori; Brydone, Goethe, Bigelow, Rezzonico e altri. Molti scrittori tessevano, tra l’altro, le lodi dell’organo di Donato del Piano. Nel 1977 il monastero è passato all’Università degli Studi di Catania (Facoltà di Lettere e Filosofia), che ha affidato all’architetto Giancarlo De Carlo l’incarico del restauro e del recupero. Molto interessante, al suo interno, la Sala Vaccarini della biblioteca, affrescata da Giovanni Battista Piparo con il Trionfo delle Scienze e delle Arti. Di forma rettangolare, la sala è molto grande ed è illuminata da finestre ovali. Il pavimento è in maiolica napoletana. Le scaffalature in legno con ballatoio sono del XVIII sec. Un’altra sala di notevole importanza è quella intitolata al poeta catanese Mario Rapisardi, del quale sono conservati i carteggi. Nel cortile che sbocca a piazza Dante sono in corso da diversi anni scavi della Soprintendenza che hanno riportato alla luce preziosi reperti della Catania antica (pavimenti a mosaico, una strada di età romana, ecc.). Le facciate orientale e meridionale dell’edificio, decorate da Antonino Amato, sono un classico esempio di barocco catanese. I due chiostri sono definiti dai corridoi: il primo chiostro ha al suo interno un chiosco neogotico, rifinito a ceramica; il secondo chiostro ha al suo interno una fontana in marmo del XVII secolo.

UNA REGGIA PER I BENEDETTINI
L’ordine religioso dei Benedettini possedeva una reggia che, oltre l’immensa chiesa, comprendeva giardini pensili e serre con coltivazioni pregiate. Questi monaci appartenevano ai rami cadetti della nobiltà ed erano dediti ad una vita di cultura, di lusso e di piacere. Famosa la tradizione delle prelibatezze culinarie e la passione per la musica avvalorata dalla presenza dell’organo nella chiesa di San Nicola. Molti furono i maestri che suonarono il prodigioso strumento: dal napoletano Di Lorenzo a Vincenzo Tobia Bellini, maestro di cappella del Principe di Biscari, meglio noto, oggi, per essere stato il nonno di Vincenzo Bellini. Tra i Benedettini più famosi da ricordare il canonico Vito Amico.

Orari visite
Tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00 (ad agosto dalle 11:00 alle 18:00). Partenza ogni ora
Per info visite guidate: 095 7102767
www.officineculturali.net
www.monasterodeibenedettini.it

Fonte / Autore: www.comune.catania.it