Feste e sagre in Sicilia

Portale arabo-normanno

n.d. - Bivona (AG)

Il portale gotico Chiaramontano risale al 1374, anno in cui venne fondata la Vecchia Matrice Chiaramontana. Essa ricopriva il ruolo di Chiesa Madre di Bivona, ed era stata edificata nella parte meridionale del paese: il motivo per cui la Chiesa è stata costruita in una posizione decentrale rispetto al centro del paese è ancora oggi sconosciuto. Molti sostenevano che un tempo il centro di Bivona era spostato più a sud, nelle zone di Santa Chiara, ma queste tesi sono facilmente confutabili in quanto nessun documento da credito all’ipotesi. La Vecchia Matrice era una edificio a tre navate, delle quali la navata centrale era larga il doppio di ciascuna navata laterale. Di impianto tipicamente basilicale, la Chiesa presentava una sacrestia, alla quale si accedeva dalla zona del presbiterio, un campanile ed una porta laterale, che consentiva l’ingresso dalla parete laterale sinistra. L’edificio era dotato di numerosi altari (circa 20) che venivano fatti costruire dalle famiglie nobili per accrescere il proprio prestigio personale, come segno di distinzione sociale. Pochi sono gli ornamenti che ci rimangono della Vecchia Matrice: uno di questi è la statua della Madonna della Candelora, una statua marmorea risalente alla fine del XV secolo della bottega di Domenico Gagini, che ora si trova nella nicchia del’altare Maggiore della Chiesa Madre “Mater Salvatoris” di Bivona. La costruzione resistette fino al 30 novembre 1757, quando il tetto, ormai malconcio e malridotto, crollò; successivamente, nel 1825, essendo il campanile pericolante, le campane vennero trasferite nella nuova Chiesa Madre, e di li a qualche anno vennero demolite le mura perché a rischio.
 
La chiesa oggi
Della Chiesa oggi ci rimane solamente il pregiato portale, divenuto uno dei numerosi simboli che rappresentano la città di Bivona. Esso è in risalto dal muro liscio, ed è tipico dell’arte gotica. Un suggestivo gioco di luci e di ombre viene dato dalle incredibili decorazioni, che raffigurano scene di vario genere, fra le tante, ad esempio, una donna che allatta, l’ Annunciazione dell’angelo a Maria, l’Agnus Dei con croce e la figura di un profeta con bastone. Nel prospetto della facciata si possono trovare gli stemmi della nobile famiglia dei Chiaramonte che fece costruire la Chiesa, databili intorno al XIV secolo, e moltissime decorazioni a carattere prevalentemente geometrico che conferiscono al portale quella ritmicità tanto ricercata dalla cultura gotica.


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