Feste e sagre in Sicilia

Santuario della Beata Maria Vergine di Gulfi

n.d. - Chiaramonte Gulfi (RG)

Santuario interdiocesano della Beata Vergine Maria di Gulfi (Santa Maria la Vetere), Patrona Principale e Regina di Chiaramonte Gulfi. Il santuario si trova in corrispondenza dell'antico centro di Gulfi e sembra sia stato eretto circa il IV secolo. Questa chiesa, secondo la tradizione, fu visitata da S. Gregorio Magno, prima di essere eletto pontefice,quando fece visita ai monasteri da lui fondati in sicilia ovvero in quello di Bruscello e Vizzini sostando a Gulfi e inginocchiandosi davanti l'altare della natività, lasciando alfine l'impronta del ginocchio impressa sul gradino che ancora oggi si conserva nel santuario a ricordo del fatto miracoloso.

In questa chiesa, dentro un'artistica tribuna, opera del concittadino Benedetto Cultraro, è custodita la statua marmorea della Vergine Maria con in braccio il pargoletto Gesù, che la tradizione vuole essere arrivata, assieme a quella del SS.mo Salvatore, da Constantinopoli quando a causa delle persecuzioni iconoclastiche furono tratte in salvo dalla sicura distruzione, per opera della pietà cristiana di alcuni fedeli i quali per scamparli allo scempio distruttivo le affidarono dentro due casse al mare che approdarono presso la spiaggia di Camarina, da dove fu stabilito di metterle su due carri trainati da buoi lasciati in balia del destino al termine del loro incamminamento; invero la statua della Madonna arrivò a Gulfi e ivi i buoi si fermarono facendo notare che non volevano continuare, mentre l'altra arrivò presso il pendio del colle. Nel 1550 vi fu fabbricato un conventino ad uso dei frati cappuccini ed in seguito vi si stabilirono, nel 1611 i padri Agostiniani e nel 1779 i padri Mercedari. Nel 1644 per volere del Re Filippo IV fu ordinato di celebrarsi un real novenario in onore della Beata Maria e in quella occasione fu rieletta Patrona (1550) ed il simulacro fu trasportato nel centro abitato la domenica in Albis, tralasciando in secondo piano la festa del 15 agosto come si praticava sin dall'origine dell'arrivo a Gulfi. Oltre alla grotta della Natività vi è sul lato esterno della chiesa una porta a sesto acuto con inciso sulla chiave la data e l'autore (1250). La statua fu arricchita nel 1775 da un artistico piedistallo in argento sbalzato, in bronzo e dorato opera dell'argentiere messinese S. Stagnitti e restaurato nel 2008. Oggi Il santuario è meta di pellegrinaggi da ogni parte della sicilia e luogo ameno per chi voglia accrescere la propria fede in un ambiente trascendentale.


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