Necropoli di Cocolonazzo di Mola

LA VIA DEI SARACENI -Un bellissimo e antico sentiero, collega Taormina con Castelmola, e consente, attraversando piano delle Ficare, di osservare alcune delle emergenze storiche più significative della zona. Partendo dalla rotabile di Castelmola e seguendo il sentiero si arriva ad una prominenza rocciosa che indica il sito archeologico di Cocolonazzo di Mola, scoperto nel 1919. Necropoli protostorica a "grotticella artificiale" del X-VII sec. a. C.,  di notevole importanza per la conoscenza degli insediamenti antecedenti la colonizzazione greca. All’interno delle grotte sono stati rinvenuti frammenti di ceramica del tipo piumato con decorazione dipinta, risalenti all’Età del Ferro (fine del X sec. a. C. – metà dell’VIII sec. a. C.).

I reperti archeologici dell'area archeologica di Cocolonazzo sono conservati presso il museo “Paolo Orsi” di Siracusa. 

Piccole deviazioni permettono di osservare meglio i resti delle tradizionali case contadine su due livelli, e di cui le molte pietre che formano i muretti di sostegno dei terrapieni hanno fatto parte in passato di case o di un antico bastione.

Di notevole interesse anche i pozzetti idrici, ancora oggi visibili e di cui si può udire il defluire delle acque, che risalgono ad epoca romana e soprattutto da Andromaco che nel 367 costruisce il centro abitato a piano delle Ficarre, erige nuove fortificazioni, realizza cisterne, di cui esistono ancora tracce lungo il percorso, e serbatoi per l’acqua, migliorando così le condizioni di vita per la presenza di sorgenti d’acqua.