Il Museo mineralogico e paleontologico della Zolfara di Caltanissetta, unico nel suo genere nel meridione d'Italia, documenta l'attività mineraria delle
antiche zolfare. Sebastiano Mottura, primo direttore della Scuola Mineraria fondata nel 1862, viaggiando tra il 1868 ed il 1875 per tutta l’isola per disegnare la prima carta geologica della Sicilia, ebbe occasione di raccogliere campioni di minerali della formazione gessoso-solfifera, che donò in parte al Museo-laboratorio della scuola. In provincia di Caltanissetta si trovano ancora oggi diversi impianti di estrazione caduti in disuso, ma ben conservati. Oltre alla collezione di importanti
minerali di tipo gessoso solfifero, di
rocce e fossili rari, il museo conserva anche alcuni strumenti d'epoca utilizzati nella vita delle miniere, come i castelletti di estrazione, i vagoncini utilizzati per il trasporto dei minerali, i
forni "Gill". Numerosi i pannelli con grafici e diagrammi sulla storia dello zolfo. Si conserva, inoltre, una campana della chiesetta della
miniera Trabia Tallarita .Particolarmente interessante la ricostruzione in scala di uno spaccato di miniera, dove è possibile riconoscere le gallerie, il pozzo di estrazione e i forni. Il museo conserva inoltre una ricca serie di carte geologiche della Sicilia.