Feste e sagre in Sicilia

Informazioni su Savoca (Messina)

Posta su un colle bivertice a 300 metri s.l.m., domina tutto il territorio circostante, un territorio fertile, non lontano dal Mar Jonio e protetto dai colli, rinomato per la produzione del vino. Sull’origine del nome la più accreditata è collegata al sambuco, in dialetto “savucu", pianta che cresce rigogliosa in tutto il territorio e un cui ramoscello è effigiato nello stemma del Comune. Fondata nel 1139 da Ruggero II, nel Medioevo Savoca era una vera e propria città, il borgo si sviluppò nel tardo ‘400 anche al di fuori delle mura. Nei primi ani del 1800 si avvertono i primi segnali di declino, i vari scontri politici con il potere regnante contribuirono alla perdita dell’autonomia di Savoca, che riacquistò la propria autonomia come Comune nel 1948. “Sette facce ha Savoca e sette facce fanno i Savocesi”, tramandano gli antichi.
 
Il paesaggio di Savoca offre ad ogni svolta nuovi scenari d’incontaminata bellezza. S’incontrano sul territorio, designati dalla natura e sinergicamente armonizzati, il fiume, il ruscello, la collina, il bosco e la roccia brulla. E' ggi una delle mete più interessanti e suggestive del turismo culturale e religioso dell’intera isola, grazie anche al suo patrimonio artisico. All'ingresso del paese, su pannelli in ceramica artistica lavorata a bassorilievo, i compianti artisti messinesi Salvatore e Giuseppe Zona, nel 1989, hanno trasposto con mirabile maestria la storia, l'arte e le tradizioni di Savoca. 
 
La città di Savoca era composta da quattro quartieri intensamente popolati. QUARTIERE S. ANTONIO, sorgeva fuori le mura e fu parzialmente distrutto dalla frana del 1880; QUARTIERE S. GIOVANNI: sorge nella zona sottostante il monte Calvario e si fa ammirare per per gli edifici signorili tipicamente medioevali, come la Casa della Bifora del XV secolo. ; QUARTIERE PENTEFUR: si reputa che sia il più antico quartiere di Savoca , come si evince anche dallo studio etimologico del termine. Pentefur, infatti, per alcuni significa “cinque ladri” e prende nome dalla leggenda popolare che fa risalire la fondazione di Savoca a cinque predoni; QUARTIERE S. ROCCO fu l’antica residenza dei pescatori che la notte qui si ritiravano dopo aver svolto la loro attività sulla marina. Esiste ancora oggi, allo stato di rudere, la chiesa dedicata a S. Rocco, del 1593.
 
Dalla trecentesca Porta della Città, costituita da un arco a sesto acuto in pietra locale, si accede al centro storico, dove incontriamo l’antico Municipio, il Palazzo Archimandritale, la Chiesa di San Michele,  la Chiesa di San Nicolò. Il monumento più importante è la Chiesa Madre del XII secolo. Da visitare il Monte Calvario, antico eremo che nel 1736 i gesuiti trasformarono in chiesa. Qui si trova il percorso della Via Crucis, risalente al XV secolo ma restaurata dai Gesuiti nell'anno 1735. Il "percorso" inizia dal Convento dei Cappuccini e si snoda per le vie del centro storico fino a giungere sulla sommità del monte Calvario dove si trova ubicata la chiesa dedicata alla "Beata Vergine dei sette dolori e della Santa Croce". Caratteristiche della via crucis sono "le stazioni", parzialmente scavate nella roccia. L’intero percorso e la Chiesa sono state di recente oggetto di un restauro totale. Il percorso, particolarmente suggestivo, è annualmente teatro della rappresentazione vivente della “Passione di Cristo”.
 
Il Padrino - Bar Vitelli. Nel 1971 furono girate a Savoca alcune famose scene del notissimo film il "Padrino". Oggetto delle riprese furono la chiesa di San Nicolò, le vie del Centro storico, e il Palazzo Trimarchi dove, tra l'altro, fu riprodotto il Bar Vitelli, citato nel romanzo di Mario Puzo. Oggi, Savoca, grazie ai suggestivi luoghi ed in particolare il Bar (ove esiste ancora l'insegna " Bar Vitelli") che mantengono ancora le caratteristiche architettoniche ed estetiche del tempo in cui furono girate le famose scene, e alla presenza di alcuni personaggi che fecero da comparsa nel film, è diventata meta dal turismo internazionale e di crociera. Sono parecchi, infatti, i “tour operator” che offrono ai propri clienti il " giro del padrino" che comprende anche il paese di Forza D'Agrò .
 
Festa di Santa Lucia patrona del paese il 13 dicembre
 
Sito Comune di Savoca

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Festa di Santa Lucia a Savoca - Festa della patrona Santa Lucia a Savoca. Solenne processione del simulacro per le vie del centro storico e rappresentazione vivente in costumi d’epoca di alcune scene del martirio della Santa. Seconda domenica di agosto
Savoca (ME)
Savoca Saperi e Sapori - Due giorni all’insegna della buona compagnia, del cibo e delle tradizioni artigianali e agroalimentari savocesi. 21 / 22 ottobre
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