Feste e sagre in Sicilia

Iris fritta

Ingredienti
Dosi: 500 g di farina 0, 50 g di strutto, 25 g lievito di birra, 15 g di sale, 3 uova, 400 g ricotta di pecora, ½ litro di latte, 100 g cioccolato fondente a gocce, 350 g di zucchero, 1 bustina di vanillina, cannella in polvere, pangrattato, olio di semi per friggere.

Istruzioni per la preparazione
Dolce tipico della pasticceria siciliana. Esistono varie versioni, fritta e al forno, con ripieno di crema bianca o al ciccolate o di ricotta. Nel palermitano viene chiamata "Inis” (in dialetto). 
 
Fare ammorbidire lo strutto tenendolo fuori dal frigo per un paio di ore. Mettere la ricotta con 250 grammi di zucchero in una ciotola abbastanza capiente e lavorarla con le fruste, possibilmente con uno sbattitore. Lasciarla riposare per circa mezz’ora, quindi aggiungere le gocce di cioccolato fondente, la cannella in polvere e se gradite della zuccata a dadini. Setacciare la farina, unire lo strutto e iniziare a mescolare. Aggiungere all’impasto la bustina di vanillina, il lievito sciolto in un po' d'acqua, 100 grammi di zucchero, il latte tiepido, poco alla volta, lavorandolo continuamente. Quando la pasta comincia ad amalgamarsi aggiungere poco per volta il sale. L’impasto è pronto quando si staccherà dalle mani. La pasta deve risultare morbida e la si deve lasciare coperta a lievitare per due ore, al caldo.
 
Trascorse le due ore, riprendere la pasta, stenderla con il mattarello e formare dei dischetti con un tagliapasta di circa 7 cm. (o con il bordo di un bicchiere) dello spessore di circa un centimetro. Mettere un cucchiaio di crema di ricotta sulla metà dei dischetti e ricoprirli con i dischetti rimasti, cercando di formare dei piccoli panzerotti rotondi.Sistemare su un piano unto d’olio e lasciare lievitare per 1 ora in un luogo tiepido. Passare nelle uova battute con un pizzico di sale, poi nel pangrattato e friggere in olio bollente fino a quando raggiungono un colore dorato. Lasciare su carta assorbente a perdere l’unto in eccesso e fare intiepidire.
 
Per il "tuppo": tenete un po' d’impasto da parte, ricavatene delle palline grosse come noci, posizionatele al centro di ogni panzerotto farcito e lievitato, facendo una leggera pressione del pollice della mano, passate nelle uova, nel pangrattato e friggete.
 
L’antica ricetta prevede l’uso di panini, simili alle rosette, che vanno raschiati della crosta. Intagliare quindi la parte superiore del panino, tramite il foro togliere parzialmente la mollica e inumidirli nel latte dolcificato. A questo punto farcirle con la crema. Richiudere il buco con il pezzo di pane messo da parte, infarinare, passare nelle uova e nel pangrattato ed infine friggere in olio bollente fino a doratura.


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