La Festa della Vara, celebrata la seconda domenica di agosto, circa ogni 5 anni, è la più antica, famosa e caratteristica festività di Fiumedinisi, istituita nel XVI secolo durante la dominazione spagnola ed in seguito alla fondazione della Confraternita dell’Annunciazione.
Nove settimane prima ha inizio la preparazione alla grande festa che culmina in una domenica di agosto prestabilita dalla Confraternita d’ intesa con la parrocchia, con gli "Evviva Maria", processioni per le vie del paese animate dalle varie categorie sociali che intonano il tradizionale canto dedicato alla Vergine Annunziata.
Il giorno della Festa, dopo la messa solenne celebrata dall’Arcivescovo di Messina, la grande macchina in legno e ferro (lunga m 12 e alta m 8), portata a spalla da circa 150 "Devoti", percorre la cosiddetta “strada a Vara”, e nel pomeriggio ritorna nella Piazza Matrice, con i "Devoti" nel tradizionale abito completamente bianco.
Sulla Vara prendono posto, oltre all’Arcivescovo ed all’Arciprete di Fiumedinisi, tre bambini di età compresa tra i 10 e i 14 anni, scelti dalla popolazione locale per impersonare il Padre Eterno, l’Angelo Gabriele e Maria, i quali indossano abiti tradizionali.
La rappresentazione si chiude col canto dialettale, tramandato nei secoli, dei tre personaggi. Si tratta sicuramente di una delle feste popolari e religiose più interessanti e tradizionali della Sicilia, ricordata dal folclorista Giuseppe Pitrè, che conserva in buona parte le peculiarità della manifestazione originaria.
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Ultima modifica: 2019-09-20 17:40
Fonte / Autore: Comune di Fiumedinisi
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