Feste e sagre in Sicilia

Festa di Sant' Antonio Abate a Milena

13 agosto - Milena (CL)

Festa di Sant' Antonio Abate a Milena a Milena
Festa Sant'Antonio Abate a Milena (CL). Da più di un secolo, la comunità di Milena, nella seconda domenica di agosto, tributa la sua venerazione più spontanea e genuina a Sant’Antonio Abate. Ci troviamo nel Vallone della Provincia di Caltanissetta, in un comune noto come “Paese delle Robbe” per la sua peculiare struttura urbanistica: un agglomerato urbano composto da numerosi villaggi variamente distanti dal centro del Paese dove si trova la Chiesa Madre. Questa, custodisce al proprio interno un artistico simulacro di S. Antonio Abate, opera in legno di Francesco Biancardi datato 1896 e una preziosa reliquia ex ossibus del Santo monaco egiziano vissuto nel IV sec. d.C., considerato il Padre del Monachesimo orientale, il Terrore dei demoni, il Guaritore delle malattie della pelle e, nel sentire comune, il protettore degli animali, dei raccolti e del fuoco.
 
Anche se la festa liturgica del Santo cade il 17 gennaio, la comunità di Milena lo celebra con grande solennità nella seconda domenica di agosto, in coincidenza con la fine della mietitura e la presenza in paese di numerosi emigrati. La festa è inserita in un ricco calendario di manifestazioni estive che segnano l’intero mese di agosto e si svolge nel cuore del centro storico del paese, addobbato a festa. Al mattino, intorno alle 10.30 muove il “Corteo delle purmisioni” che è l’aspetto più caratteristico della festa. Si tratta di una sfilata festosa e rumorosa che raccoglie e trasporta sino al sagrato della Chiesa Madre le offerte votive (c.d. “Purmisioni”, letteralmente “Promesse”) ora attaccate a lunghi ceri bianchi, ora legate alle briglie di cavalli e giumente che procedono lungo il corso principale tra due ali di folla, le note della banda e i ritmi antichi dei tamburi siciliani.
 
Immancabile è anche il “Porcellino di S. Antonio”, rievocazione dei tempi in cui l’animale - che è presente in tutte le raffigurazioni del Santo - veniva lasciato scorazzare per i Villaggi e nutrito dalla comunità sino ai giorni che precedevano la festa quando veniva ripreso e venduto ricavando una somma che andava a sostenere le spese della festa. Sul sagrato della Chiesa Madre ha luogo anche la Benedizione di tutti gli animali domestici: decine e decine di gatti, cagnolini, pesci rossi, tartarughe, caprette e cardellini che, in braccio ai loro (spesso) piccoli padronicini, creano un momento di festa collettiva che non ha eguali. Al pomeriggio snoda la solenne Processione del pesante simulacro di S. Antonio Abate, portato a spalla dai devoti, seguito da una fiumana di popolo e onorato con gli immancabili lanci di coriandoli e spettacoli pirotecnici. L’ultimo di questi è esploso dopo la mezzanotte e segna la conclusione della grande festa estiva di S. Antonio Abate.

Ultima modifica: 2020-01-15 11:49
Fonte / Autore: Emanuela Ferlisi


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