Il 15 agosto, a Aci Catena (Catania), si festeggia la Madonna Santissima della Catena, il cui prezioso simulacro viene portato per le strade in un tripudio di folla festante. La mattina del primo gosto il "Cunsulato", annuncio della Festa con il tradizionale suono della "Campana Maria", che si ripete la mattina della 15 agosto alle ore 4.30. Alle ore 8.00 "Svelata" e traslazione del Simulacro della Madonna all'altare maggiore. Nel pomeriggio entrata del fercolo in chiesa, uscita trionfale e Processione per le vie del paese. Il giorno 16 suggestiva "Trasuta o chianu" (Ingresso in piazza di corsa) del fercolo con la Madonna, tra lo sventolio dei fazzoletti.
La devozione alla Vergine della Catena risale ai tempi di Re Martino l di Aragona (1400), quando cinse di assedio il traditore Artale di Aragona rinchiuso nel castello di Aci. La popolazione soffriva per i soprusi del padrone del feudo e per le minacce del Re Martino verso quanti gli si mostravano ostili. Saputo del Miracolo avvenuto a Palermo il 18 Agosto 1392 nella chiesetta di S. Maria del Porto, ossia che la Madonna aveva spezzato le catene di tre poveri condannati a morte e Re Martino aveva assolto i rei liberati dalla Madonna, la popolazione rivolse le sue preghiere alla Madonna della Catena perchè li liberasse, e Maria li esaudì.
Il Miracolo ad Aci Catena. Il sisma dell'11 Gennaio 1693 interessò un’area vastissima della Sicilia orientale, anche Aci Catena fu distrutta in parte: la chiesa che custodiva la preziosa icona del XV secolo cadde, ma integro restò l'altare, la preziosa icona e il simulacro. A differenza dei paesi limitrofi, l'antica Scarpi ebbe meno di cento vittime. Il popolo catenoto allora attribuì alla Madre della Catena il miracolo: la Madonna li ha protetti con il suo manto. Grazie a questo miracolo il culto della Vergine SS.ma della Catena si espanse molto rapidamente, infatti in poco tempo fu ricostruita la chiesa attuale. Nei primi anni del '900, Mons. Salvatore Bella, Vescovo di Acireale, già insigne Prevosto della collegiata di Aci Catena, scrisse un inno alla Vergine della Catena: "Ci Salvò". Ogni anno dunque il popolo catenoto si stringe attorno al Simulacro della Patrona, priva di ori devozionali, per ringraziaLa della protezione ricevuta cantando questo inno di ringraziamento.
L'
Immagine della Madonna, conservata all'interno del
Santuario Maria SS. della Catena, anche se non sembra esatta nelle proporzioni, tuttavia nel fulgore dei suoi preziosi monili e nella preziosità del suo manto dorato sormontato da una preziosa corona, appare imponente e maestosa. Il Bambino che tiene in braccio è un vero gioiello d'arte per la sua naturale espressione, per via di quella manina che, tenendo in mano l'aurea catena, pare voglia incatenare il cuore dei figli per avvicinarlo a quello della madre. Il 14 Agosto 1957 la vetusta e venerata immagine della Madonna. venne solennemente incoronata, con una
corona d'oro. Si trattava in particolare dell'antica corona aurea donata dal ceto artigiano nel 1907 resa più preziosa e più bella grazie alla generosità dei cittadini e dei devoti.
Ad Acicatena la devozione verso "Il Manto" di Maria SS.ma della Catena, è davvero grande e commovente, per lunghissimi secoli, ha rappresentato la protezione della Madonna e il suo soccorso. Nei giorni di festa si vedono centinaia di persone accalcarsi sotto il simulacro della Beata Vergine e tendere le loro mani verso un lembo del mantello che copre la statua. Spesso, non si vedono solo mani, ma anche oggetti, foto, fazzoletti, e persino bambini. Il gesto di presentare i bambini a Maria è tanto antico quando nuovo, perché fino ad oggi non è raro vedere mamme e padri che porgono i loro piccoli figli verso Maria, la più tenera fra le Madri. La parrocchia ha rivestito la statua di Maria SS.ma della Catena del Nuovo manto, ricamato pazientemente dalle signore della parrocchia guidando i lavori Suor Venera Sapienza, Canossiana. I Ricami sono una vera e propria opera d’arte, rose, stelle, fiori, e la stoffa sembra riflettere le luci attorno. Prima di questo nuovo manto, la statua ne portava un altro, sempre ricamato dalle signore e guidate da Suor Venera Sapienza. Però, a causa del tempo e del continuo tirare della gente nelle occasioni di festa, è andato via via logorato.
Nell’anno Giubilare del 2000, il nuovo Manto veniva benedetto dall' Arcivescovo Emerito di Messina, alla presenza dei parroci della città di Acicatena e di una moltitudine di fedeli provenienti dai paesi vicini e dalla stessa città. Il Simulacro uscì dalla Cappellina con il vecchio e logorato manto e durante la messa in piazza Matrice, i “Mastri di Vara” hanno cambiato il vecchio manto col nuovo. La commozione fu tanta e quanti assistettero all’evento ricordano ancora la statua senza manto ( era da tanto che non veniva esposta cosi) e senza corona. Alla fine della celebrazione al canto del “Salve Regina” il Simulacro di Maria è stato riposto nuovamente nella cappellina e riaperto nei giorni 14 e 15 agosto ed esposto per la venerazione dei fedeli impreziosito dalla nuova opera d’arte.
11 gennaio - Festa del Ringraziamento, per aver protetto il suo popolo durante il
terremoto del 1693. "Svelata” e traslazione del preziosissimo simulacro della Santa Patrona, senza i numerosi monili d’oro, dalla cappella all' altare maggiore. In serata il
simulacro di Maria SS. della Catena viene p
ortato “a spalla” in Piazza Matrice, ove il popolo esegue l’
inno “Ci salvò”. Quindi il simulacro rientra in Santuario ed al
canto delle
litanie lauretane il volto della Vergine della Catena viene
velato nella cappella.
Maggiori informazioni
Sito
Santuario Maria SS. della Catena
Ultima modifica: 2020-01-15 20:55
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