Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, la prima domenica di marzo. Una serie di eventi lanciati dalla Confederazione della mobilità dolce (WWF, Legambiente, Associazione città ciclabili) per riscoprire i cinquemila chilometri di tratte ferroviarie abbandonate.
Lo scopo è creare una rete di mobilità turistica alternativa da percorrere a piedi, a cavallo o in bici. Si tratta di un patrimonio importante – spiegano i promotori – fatto di sedimi continui che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e villaggi rurali, di opere d’arte (ponti, viadotti, gallerie), di stazioni e di caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni strategiche), che giacciono per gran parte abbandonati in balia dei vandali o della natura che piano piano se ne riappropria.
Un patrimonio da tutela e salvare nella sua integrità, trasformandolo in percorsi verdi per la riscoperta e la valorizzazione del territorio o ripristinando il servizio ferroviario con connotati diversi e più legati ad una fruizione ambientale e turistica dei luoghi.
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Ultima modifica: 2024-02-21 20:35
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