Solennità dell'Assunzione di Maria, a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Fin dal IV secolo la Chiesa celebra la festa della Dormizione della Vergine. Nel 1950 Papa Pio XII definì in dogma che “l’Immacolata Vergine alla fine della sua vita terrena fu assunta in cielo in anima e corpo”.
A San Cataldo, annualmente si celebra la festa dell'Assunta presso la
Chiesa di San Francesco "Ex-Cappuccini".
La processione si svolgeva con l'urna della Vergine dormiente, nel 1957, per il percorso processionale, si sostituì con una
statua lignea. Le origini di questa festa vengono collocate intorno alla metà del Settecento.
I festeggiamenti hanno inizio l'ultima domenica di luglio, quando nel pomeriggio viene esposta l’antica statua in cera della Madonna Assunta, nella forma della «dormitio Virginis», collocata nel transetto destro del Duomo di San Cataldo. Dal 31 luglio al 14 agosto, si svolge la “Quindicina di preghiera” in onore dell’Assunta, infatti, alle ore 17.30 – ogni giorno – è prevista in chiesa Madre, la recita del Santo Rosario animato da varie realtà ecclesiali e alle 18.00, dopo il canto delle Litanie alla Madonna la Santa Messa.
La Festa. Il giorno 14 agosto "Vigilia della solennità dell'Assunzione di Maria" nel pomeriggio presso la Chiesa "ex-Cappuccini", vengono cantatle Litanie alla Madonna, celebrata la Santa Messa solenne e viene dato l'omaggio floreale alla Madonna. Il 15 agosto XXI colpi di cannone e il suono festoso delle campane, annunciano la festa dell'Assunta, alle ore19.30 mesa solenne in piazza Madrice, a seguire processione della Madonna per le vie principale della Città e a conclusione spettacolo di fuochi d'artificio davanti la Chiesa di San Francesco.
La città di San Cataldo è situata nella parte centrale della Sicilia, in un'area a ridosso della grande valle del fiume Imera Meridionale. Venne edificata sul territorio del vecchio Casale Caliruni, costituito da nove ex feudi. La licentia aedificanti è datata 18 luglio 1607. La chiesa di San Francesco d'Assisi Ex Cappuccini fu eretta per volontà del Principe Giuseppe Galletti, annessa all'ex convento dei cappuccini, i lavori per la costruzione ebbero inizio nel 1724 e si protrassero per circa sei anni. Il 7 luglio del 1736 il vescovo Pietro Galletti consacrò solennemente la chiesa intitolata a San Giuseppe. I cappuccini rimasero in paese fino alla soppressione degli ordini religiosi avvenuta nel 1866. Dopo di che, il convento si trasformò in ospizio per anziani e la chiesa divenne comunale e continuò ad accogliere i defunti fino alla fine dell'Ottocento, nonostante fosse stato aperto nel 1840 il cimitero comunale. L'Altare della Chiesa secondo il restauratore Rosario Prizzi, potrebbe attribuirsi a Felice da Sambuca. Nella chiesa sono presenti quattro Altari laterali in legno intagliato: il primo a destra custodisce la statua della Madonna Assunta del 1957 che viene condotta in processione il 15 agosto e sostituisce l'opera in cera della Madonna dormiente.
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Ultima modifica: 2019-02-27 16:07
Fonte / Autore: Chiesa Madre di San Cataldo
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