Festa del Santo Patrono San Giuseppe a Raddusa (Ct). Durante la festa in occasione di questo evento, per ringraziare il santo del buon raccolto o per grazia ricevuta, vengono imbanditi altari e tavole con cibi tradizionali e si invitano a pranzare i più bisognosi del paese. Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa, processione della statua di San Giuseppe per le vie del paese. Fuochi d'artificio e spettacoli musicali concludono la serata.
A
Raddusa San Giuseppe si festeggia due volte l'anno, il giorno della
festa liturgica il 19 marzo e il 1
9 settembre, giorno scelto come
festa patronale. Il 19 settembre, durante la giornata si celebrano due Messe nella
Chiesa Immacolata Concezione una la mattina e una la sera dopo la
processione. È d'uso dopo le celebrazioni religiose passeggiare per la via Regina Margherita piena di
bancarelle, per la tradizionale fiera. In tarda serata di solito si svolge anche uno
spettacolo musicale sul palcoscenico allestito in piazza Umberto I, centro del paese posto tra la Chiesa Madre e la via Regina Margherita.
Il 19 marzo è invece consolidata tradizione realizzare gli altari votivi. Alcuni abitanti infatti preparano questi grandi altari ricoperti di cibo, distribuito tradizionalmente ai più poveri del paese, per una grazia ricevuta o come impegno affinché il Santo risolva un problema. E' diventata usanza invitare più persone possibili a mangiare quel cibo dopo la benedizione del prete locale, dando vita a delle vere e proprie feste in cui scambiare quattro chiacchiere e commentando la squisitezza di quanto mangiato. Tra i piatti tradizionali c'è la pasta di San Giuseppe, una minestra a base di legumi con pasta fatta in casa. La preparazione di questa pietanza avviene in una grande pentola, chiamata "quadara", e distribuita con dei mestoli nei piatti o nelle pentole che gli invitati hanno portato dalla propria casa.
Ultima modifica: 2013-07-20 10:51
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