Settimana Santa a Mezzojuso (PA), la
Pasqua Arbëreshë con
tradizioni
e
rito Greco- Bizantino. La presenza degli Albanesi in Sicilia risale alla fine del secolo XV, cioè all'invasione turca della penisola Balcanica, che provocò la prima grande diaspora albanese nel mondo. Da oltre cinquecento anni Mezzojuso conserva con grande cura, interesse e attenzione le tradizioni e il rito Greco- Bizantino.
La comunità arbëreshe di Mezzojuso, come pure quelle di
Palazzo Adriano,
Contessa Entellina,
Santa Cristina Gela, sono spiritualmente e religiosamente amministrate dall’Eparchia di Piana degli Albanesi. Il rito oltre a costituire l’eredità più importante della Chiesa orientale di Bisanzio, è soprattutto il tratto più importante e il denominatore comune dell'identità delle comunità arbëreshe, ove la forte caratterizzazione si riferisce non solo principalmente alla sostanza delle celebrazioni e delle sacre funzioni, ma anche alle loro modalità e forme.
La conservazione del rito e delle tradizioni ha del miracoloso, se si pensa che sono sopravvissuti intatti per oltre cinque secoli e la cui salvaguardia è un impegno sentito e costante a tutti i livelli, religiosi, sociali, politici, civili. Gli Arbëreshe costituiscono, pertanto, un'enclave di cultura orientale in pieno occidente che trova la massima espressione nel rito greco- bizantino, e rappresentano un modello di integrazione multiculturale (etnica, linguistica e religiosa) di grande attualità, ove si pensi agli attuali problemi posti dalle recenti migrazioni etniche verso tutta l'Europa, dai sud e dall'est del mondo. Questa cultura dalle radici antiche, unica e irripetibile, per tanto tempo è stata oggetto di curiosità, di studio e di analisi, da essere riconosciuta un patrimonio di tutti che merita di essere tutelata e salvaguardata, come è avvenuto a livello Nazionale con apposita legge, (L. 482/99), fatta allo scopo di proteggere le minoranze etnico- linguistiche.
Nel calendario delle manifestazioni Religiose la Grande Settimana Santa a Mezzojuso, è stata inserita dalla Regione Siciliana fra i grandi eventi Siciliani.
Il venerdì santo
le celebrazione hanno inizio al mattino, presso la Chiesa San Nicolò di Mira, con la Crocifissione e l'adorazione del Cristo in Croce, prosegue nel pomeriggio, con la deposizione del Cristo dalla Croce, che avvolto in un lenzuolo di lino, viene portato in processione attorno alla Chiesa, uscendo dalla porta laterale e rientrando dalla porta principale, dove i Sacerdoti, tenendo alti i lembi del lenzuolo su cui è posto il Cristo, attendono che tutti i fedeli rientrino in Chiesa, passando sotto il corpo di Cristo. Successivamente il corpo di Cristo viene deposto nell’Urna e cosparso di profumi e fiori. La sera, una toccante e solenne processione dell’Urna con il Cristo Morto sfila per le vie del paese.
La Domenica delle Palme
Benedizione e distribuzione delle palme e ramoscelli di ulivo,
Venerdì S. Lazzaro. In serata, un coro percorre le vie del paese eseguendo ad ogni crocevia il canto in albanese “O mirë mbrëma” (“O buona sera”), che annunzia la resurrezione di Lazzaro. Giovedì Santo. Con la partecipazione delle confraternite, i fedeli di rito latino portano in processione la statua dell'Addolorata. Venerdì Santo. Con la partecipazione delle confraternite, i fedeli di rito bizantino-greco portano in processione "l 'Urna" con il Cristo morto.
Sabato Santo "La Via Crucis vivente"
Domenica di Pasqua. Caratteristici i riti in entrambe le parrocchie. In quella di rito bizantino vengono distribuite le uova rosse, simbolo di nuova vita e di divinità.
Maggiori informazioni
Ultima modifica: 2024-10-29 14:33
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