A Vìvula Vìvula a Ciminna (PA). Nella così detta “simana di Lazzaru”, cioè la settimana che precede la domenica delle palme o di passione, Precisamente il mercoledì santo, i bambini con i rispettivi genitori si riuniscono in piazza Matrice al suono di tutte le campane delle chiese del paese.
Intorno alle 14.30 inizia il corteo che attraversa alcune vie del paese, recando in mano ramoscelli di ulivo addobbati con nastri e fiocchi di carta velina di vario colore. Durante il corteo i bambini gridano in modo gioiso “VIVULA VIVULA” (viva l’aliva), grida accompagnate dal suono delle campanelle e delle “troccule”. Il corteo viene aperto da due bambini che portano rispettivamente, una croce rivestita da ramoscelli d’ulivo e un gonfalone di colore viola.
Il compiersi di questa manifestazione, vuole ricordare l’ingresso trionfante di Gesù a Gerusalemme e l’annuncio dell’imminente settimana santa. Nella cultura popolare il suono della “troccula” è legato ad un evento riguardante l’agonia di Gesù Cristo nell’orto degli ulivi. Si narra che Gesù prima dell’arresto si nascose sotto un albero di ulivo e sia stato da lui coperto, mentre quando si nascose sotto un cespuglio di ginestre fu subito scoperto dai soldati perchè le ginestre cominciarono a scoppiettare. Il suono della “Troccula” ricorda il rumore dello scoppiettare.
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Ultima modifica: 2023-10-19 19:05
Fonte / Autore: Vito Piscitello - dal sito http://agoraciminna.blogspot.it
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