Feste e sagre in Sicilia

Altare di San Giuseppe a Campobello di Mazara

18 / 19 marzo - Campobello di Mazara (TP)

Altare di San Giuseppe a Campobello di Mazara a Campobello di Mazara
Altare di San Giuseppe a Campobello di Mazara (TP). Tradizionale appuntamento con la Festa di San Giuseppe, allestimento dell'Altare e degustazione dolci tipici di Poggioreale. Il 19 marzo si svolge il tradizionale invito di tre persone, simulanti la Sacra Famiglia, ad un pranzo con numerose pietanze, davanti un altare addobbato: un suonatore di tamburo (tammurinaru) precede l’arrivo dei tre alla casa ospitante. 
 
"Cena di li Santi di San Giuseppe” con il rito della “tuppuliata”.  La tradizione vuole che a mezzogiorno Li Santi, tre bambini della parrocchia che rappresentano la Sacra Famiglia in fuga dall’Egitto in cerca di accoglienza, tuppulianu per tre volte alla porta dicendo: date accoglienza a tre poveri pellegrini, e alla terza volta viene aperta loro la porta al grido: Viva Gesu’ Giuseppe e Maria. Li Santi vengono invitati a cena offrendo loro tre spicchi di arancia amara che rappresentano la Trinita’ e l’Unita’ di Dio, il pane benedetto simbolo di ciascun Santo e successivamente si inizia l’assaggio delle 101 pietanze preparate dai fedeli a base vegetale e di pesce che ricorda la  tradizione contadina e marinara del popolo mazarese. La cena si conclude con l’ultima pietanza che e’ la tradizionale  pasta di San Giuseppe ossia spaghetti in bianco con olio e muddica atturrata che successivamente viene offerta a tutti i fedeli presenti insieme alle rimanenze delle 101 pietanze e al tradizionale dolce tipico di San Giuseppe ossia “Lu sfinciuni di ricotta”.
 
Campobello di Mazara, il suo nome deriva da campus belli perchè proprio nel suo territorio si svolge la battaglia finale della disputa tra Segesta e Selinunte. Colonia greca costituita in particolare da agricoltori ha nel suo territorio le Cave di Cusa da cui i selinuntini tirarono fuori le pietre per edificare i loro templi. Caratteristica del paese sono i cortili e i giardinetti dirimpetto alle abitazioni, anche se l'espansione urbanistica negli anni Settanta ha distrutto moltissimi di questi caratteristici edifici.
 
Tra i monumenti da vedere il Castello feudale (XVII sec.) e la Chiesa Madre (1618) dedicata alla Madonna delle Grazie, che custodisce uno dei trentatrè crocifissi lignei scolpiti da Frà Umile da Petralia. A questo simulacro è legato il culto più fortemente sentito dai campobellesi, che ogni anno rinnovano l'antica fede con una pittoresca processione tradizionalmente preceduta da una suggestiva corsa di cavalli.
Da visitare il "Museo della vita e del lavoro contadino", dove sono riprodotte alcune attività artigiane come quella del falegname ed alcuni cicli produttivi agricoli come quello del grano. Le Cave di Cusa, pochi chilometri  a Sud-Ovest dal paese, sono delle cave di tufo da cui si estraeva il materiale per la costruzione dei templi di Selinunte. Resti dei grandi tamburi cilindrici delle colonne sono ancora oggi giacenti in mezzo alle cave, quasi come se qualcuno le avesse lasciato lì per tornare poi a riprenderli.
 
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Ultima modifica: 2024-03-04 22:08


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