Feste e sagre in Sicilia

Informazioni su Castelmola (Messina)

Le origini di Castelmola risalgono al periodo pre-ellenico. La denominazione trae ispirazione dalla conformazione del grande masso su cui sorge che ricorda appunto una “mola”. Forse per la sua posizione sopraelevata fu un tempo la vera acropoli di Taormina, e le loro vicende sono talmente connesse da non poter distinguere quelle dell’una da quelle dell’altra. Mylai era il nome del primo insediamento, risalente all’Età del ferro (VIII secolo a. C.),opera dei Siculi. Ciò è testimoniato dal ritrovamento della Necropoli di Cocolonazzo. Le ceramiche con decorazioni dipinte a motivi geometrici, restituite dalle sepolture a grotticella artificiale, hanno consentito di determinare l’origine dell’abitato. Il primo agosto 902, i Saraceni di Hibraim, riescono a far breccia nelle fortificazioni della città e devastano l’abitato. Solo il Castello resiste all’attacco dei Mori che si dirigono verso Taurmenium, attraversando la porta che da allora è detta “dei Saraceni”.

L’aspetto del paese, la struttura urbanistica medievale si è mantenuta completamente inalterata fino al 1928, anno in cui, per creare l’accesso fino al centro urbano, venne del tutto modificata l’affascinante entrata del borgo.  Una scalinata quasi intagliata nella roccia conduceva ai piedi del Castello, fino alla porta vera e propria di entrata nel centro; a mantenere l’idea di quello che era rimane il magnifico Arco d’entrata posto su una gradinata in pietra calcarea, l’Auditorium Comunale conserva al suo interno le straordinarie foto che ne testimoniano la bellezza. Sulla scorciatoia che porta a Taormina s'incontra la piazzetta-belvedere con la piccola Chiesa di S. Biagio semplice e umile, la prima sorta a Castelmola dopo l'arrivo di S. Pancrazio a Taormina. Castelmola si caratterizza anche per l'estensione del suo territorio, il quale non si limita al centro urbano, ma comprende ben 16 Kmq di bellezze naturali immerse in un contesto in larga parte riconosciuto tra i siti di importanza comunitaria (SIC). Tutte le zone, divise in contrade, sono abitate e si presentano all'occhio del visitatore quali padrone incontrastate della tradizione contadina che le identifica e che le rende tutt'oggi memoria storica della vita quotidiana di questo paese. Nel tempo, malgrado le modifiche apportate al suo aspetto, questo paese riesce ancora a conservare racchiuso nei suoi vicoli la magia, il fascino immutato dell’ antico che mescolandosi al nuovo trasmette l’impressione che qui il tempo si sia fermato.
 
Il 23 aprile festa del patrono San Giorgio

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Natale a Castelmola - Lungo la strada principale delle Contrade tra il borgo medievale di Castelmola e Taormina si possono ammirare dei presepi realizzati dagli abitanti del luogo illuminati con piccole luminarie.08 dicembre / 06 gennaio
Castelmola (ME)


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