Nella media valle del Platani, antica terra dei Sicani, a pochi chilometri dal mare africano, su una collina a 390 m sul livello del mare, sorge Cianciana, che con le sue case occupa il territorio che fu di antiche e prosperose città delle quali, storicamente, poco si conosce nonostante i numerosi reperti archeologici e le insistenti leggende: la
Massa o Villa Chincana di epoca romana, la
Kalat-Iblâtar saracena e
Ciancianìa, sorte in epoca normanna alla periferia sud-est dell'attuale centro abitato e di cui fu primo signore, il nobiluomo catanese Bartolomeo Da Brindisi.
L'attuale cittadina sorse ufficialmente, col nome di S. Antonio di Cianciana, il 4 Ottobre 1646. Cianciana è conosciuta fin dai tempi antichi per la presenza delle
Cave di Salgemma. Nel territorio di Bissana vi sono vulcanelli di fango, le "
Maccalube". Il suolo dell'Abisso grande è costituito da argille rimaneggiate che si rapportano al miocene superiore ( 2 milioni di anni fa ), le quali sono infettate da emissioni gassose. La
Necropoli Millàga si trova in località Millàga, non molto distante dal casale dell'ex-feudo su un costone roccioso. Notevole è l'aspetto paesaggistico del
bosco dell'ex feudo Cavallo, ricco di alberi d'alto fusto, all'interno del quale è possibile praticare trekking. Entro l'omonimo territorio, si trova la
grotta del "Cavallo". Questa è una delle tante suggestive ed interessanti grotte. Dentro l'ex feudo di Bissana si trovano numerosi vulcanetti di fango.
Da visitare: la Chiesa Madre, la Chiesa del Carmelo, la Chiesa di S. Antonio ed ex Convento dei Francescani Riformati, la Chiesa del Purgatorio, la Chiesa del Calvario. I Palazzi: Palazzo Di Giovanni-Giandalìa, Palazzo De Michele, Palazzo Joppolo.
Festa del patrono Sant'Antonio da Padova 13 giugno
Sito
Comune di Cianciana