Gualtieri Sicaminò è un piccolo centro agricolo dell'entroterra del golfo di Milazzo ed è situato sulle prime pendici dei monti Peloritani settentrionali. La più antica notizia del "casale" di Sicaminò (termine greco che significa "
gelso") risale all'anno 1100, quando la chiesa di S.Nicola di Sicaminò venne donata dal conte Ruggero all'abbazia basiliana di Santa Maria di Mandanici. Il Comune, è costituito da un centro cittadino e da due frazioni: Soccorso e Sicaminò. Il torrente Gualtieri, che nasce dai Peloritani, attraversa il paese separando l'abitato in due zone collegate tra loro da quattro ponti, tra cui spicca per magnificenza e valore artistico il plurisecolare "
Ponte Vecchio".
Possiamo ammirare suggestivi punti panoramici, beni architettonici e artistici, come la Chiesa Madre, dedicata al Santo Patrono San Nicola di Bari, in cui è custodito un bellissimo coro ligneo del '700, un Crocifisso ligneo del XV - XVI secolo attribuito alla Bottega del Pilli, l'Altare Maggiore indorato dai Doddis nel 1903, una statua marmorea raffigurante Santa Caterina d'Alessandria attribuita alla Scuola del Gagini. Nella frazione Soccorso è possibile visitare la Chiesa Madre (dedicata alla Madonna del Soccorso) del XVI secolo; al suo interno sono da ammirare una tavola del XVI secolo (La Madonna del Soccorso) attribuita a Domenico Cardillo, una tela di Andrea Jannelli (Salita al Calvario) del 1622, il Pulpito seicentesco in legno dorato. Vero orgoglio per tutti i gualtieresi sono le
Cascate Cataolo, luogo di ineguagliabile bellezza naturalistica, irrinunciabile meta per gli amanti delle escursioni, che si trovano nella frazione di Sicaminò, incantevole borgo medievale un tempo dimora dei Duchi Avarna, ormai quasi interamente disabitato. Quì troviamo il Palazzo Baronale degli Avarna del XIX sec., rimaneggiato in stile neogotico agli inizi del '900 e la Cappella Baronale di fine '800.
Festa del patrono San Nicola di Bari ultima domenica di agosto e 6 dicembre con la tradizionale "Nocciolata".
Sito
Comune di Gualtieri Sicaminò